La battitura del rame
La battitura del rame
Anche quest’anno il Maestro Greco ha accompagnato la classe ottava della nostra scuola, nella preziosa esperienza della battitura del rame che, come sappiamo, è particolarmente importante e significativa per i ragazzi di questa età.
È stata per me una vera gioia vedere i miei alunni che inizialmente erano diffidenti o timorosi, entusiasmarsi sempre più col passare dei giorni e affrontare il lavoro proposto con un impoegno e una partecipazione davvero sorprendenti.
Ecco alcune delle loro osservazioni tratte dalle relazioni sul lavoro svolto:
“[…] Ci hanno dato un disco di rame: ‘ Una ciotola? – ho detto dentro di me – in cinque giorni?’; ebbene sì! In cinque giorni è uscita dal disco di rame una bellissima ciotola! È Stato difficile e impegnativo, ma ragazzi…che lavoro!!! STUPENDO!!! Un’esperienza indescrivibile!”
(Letizia)
“[…] Per arrivare alla ciotola finita abbiamo intrapreso un lungo processo di lavorazione. Siamo partiti da un semplice disco di rame e il primo passo è stato quello di levigarlo. Successivamente abbiamo dato delle continue martellate, in modo che dalla periferia della ciotola si arrivasse al centro con un movimento a spirale. Dopo due giorni di questa pratica, il disco iniziava ad assomigliare all’oggetto desiderato. Il terzo giorno abbiamo intrapreso il processo che mi ha dato più soddisfazione: la bombatura. Con questo metodo di lavorazione siamo arrivati ad ottenere una forma sempre più perfetta e concava. Siamo passati poi alla spianatura. Questo lavoro consisteva nel togliere i “foruncoli” (imperfezioni) della superficie esterna con un martello piatto. Dopo aver dato l’ultima pulita, con l’acido, alla ciotola, siamo passati alla lucidatura.Con questa pratica siamo riusciti a rendere l’oggetto molto lucido a tal punto che in vari spazi ci si riusciva a specchire. Finito anche questo trattamento siamo passati alla rifinitura; Si è trattato di fare il piano d’appoggio, levigare e rifinire la circonferenza, e darle una ripulita finale. Per fare il piano d’appoggio abbiamo usato un martellino e, con battiti leggeri abbiamo picchiato nel centro così da creare una base alla ciotola. Finito ciò abbiamo dato un’ultima pulita con un prodotto apposito per i metalli, il Sidol, così da farla luccicare… finalmente la ciotola era finita!”
(Filippo)
“La settimana appena trascorsa è stata una bella settimana in quanto abbiamo imparato un sacco di cose nuove e interessanti riguardanti la lavorazione del rame. Abbiamo conosciuto un artigiano del rame: il Maestro Giuseppe Greco, un signore molto simpatico e divertente che ha messo a disposizione il suo sapere e che ci ha seguiti in questo percorso meraviglioso, iniziato lunedì 25 gennaio e conclusosi venerdì 29. […] Lunedì mi hanno messo in mano un disco di rame; io sono molto diffidente… non credevo che nel giro di cinque giorni questo disco possa trasformarsi in una ciotola di rame. Come potrò mai essere l’artefice di ciò? Eppure… venerdì ho potuto ammirare, a lavoro finito, la mia bellissima ciotola! Lungo la strada pensavo: “devo trovarle un posto speciale dove tutti possano ammirarla”!”
(Sara)
“[…] Questa esperienza è stata stupenda, molto faticosa, eppure mi è piaciuta molto. È stato bello conoscere questo maestro che con il rame è bravissimo, data la sua esperienza. Egli non è come tutti gli altri maestri, ma è una persona che ti dà gioia, fiducia nelle tue capacità, amore… è una persona di grande umanità, un uomo che ti fa capire la vita in tutti i suoi aspetti e significati.
Per me questa è stata un’ esperienza preziosa che terrò sempre nel cuore, anche per merito suo”.
(Angelica)
“[…] Un grazie al Maestro Greco che ha reso possibile questa esperienza bellissima, che pochi hanno la fortuna di fare; grazie anche per essere stato così disponibile nei nostri confronti e di averci “illuminati” con le sue perle di saggezza che sicuramente nascono dalle sue numerose ed intense esperienze di vita!”
(Marta)